Per il corretto dimensionamento di una canna fumaria (sezione, forma, lunghezza, ecc.) occorre fare riferimento alle norme UNI 7129, UNI 9615, UNI 10640 e UNI 10641 nonché la legge 615/66.
Per la corretta interpretazione delle norme occorre consultare un tecnico del settore a cui affidare eventualmente la progettazione della canna fumaria. Si tratta di un passo fondamentale perché dal corretto progetto della canna fumaria dipende il buon funzionamento del camino e quindi anche un buon tiraggio.
La canna fumaria o camino ha il compito di condurre i fumi della combustione al di fuori dell'edificio. La sua corretta progettazione è importante ai fini del buon funzionamento del caminetto o della stufa.
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E' la misura della distanza tra l'innesto della cappa e la base del comignolo, essa determina la sezione interna della canna fumaria che è inversamente proporzionale all'altezza.
Ciò vuol dire che più la canna fumaria è lunga, minore potrà essere la sua sezione. Viceversa una canna fumaria corta ha bisogno di una sezione più grande. Inoltre ai fini del tiraggio, più la canna fumaria è lunga, meglio è.
E' la superficie interna della canna sezionata orizzontalmente, si misura moltiplicando i due lati tra di loro per le canne rettangolari o quadrate, mentre per le canne circolari si usa la formula: R*R*3,14 dove R è il raggio o metà del diametro e la si esprime in centimetri quadrati.
L'altezza della canna fumaria determina la sua sezione che a sua volta varia a seconda delle dimensioni del focolare. Se si scelgono caminetti prefabbricati il calcolo della sezione in funzione dell'altezza della canna dovrebbe essere stato fatto da chi ha progettato il caminetto. Per i caminetti costruiti artigianalmente occorre fare riferimento al progetto del tecnico fumista.
Le canne possono essere fatte in conglomerato cementizio, acciaio inox, ghisa, fibrocemento.
Le canne fatte in acciaio inox, a nostro avviso, sono le migliori perché avendo le pareti lisce, il fumo sale meglio e la fuliggine si attacca più difficilmente.
E' molto importante che la canna fumaria sia termicamente coibentata per evitare eccessive dispersioni di calore che potrebbero rallentare drasticamente la risalita dei fumi compromettendo il tiraggio.
La forma può essere quadrata, rettangolare o circolare. A nostro avviso la forma circolare è la migliore perché il fumo salendo a colonna riesce a lambire tutta la superficie interna della canna, riscaldandola uniformente con notevoli vantaggi per il tiraggio.
E' bene che avvenga verticalmente, purtroppo non è sempre possibile soddisfare questo requisito, per cui ove si renda necessario un cambio di percorso si consiglia che sia il più dolce possibile, senza strozzature, mantenendo l'angolazione entro 30 gradi o al massimo, nei casi limite, 45 gradi.
Occorre inoltre fare attenzione nell'unire i vari pezzi che formano la canna fumaria e sigillarli bene per evitare dispersioni di fumo.
Come materiale sigillante di solito viene usato cemento refrattario per le canne in conglomerato cementizio o fibrocemento, mentre si usa della malta o mastice per caldaie nel caso di canne in metallo. Per la coibentazione della canna si può usare la lana di roccia oppure creare una intercapedine da riempire con argilla espansa.
Occorre inoltre prevedere uno sportello di ispezione e di manutenzione a chiusura ermetica in modo da rendere accessibile l'interno della canna fumaria per la pulizia.
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